LA FONDATRICE
Antonietta Vitale è nata il giorno 8 settembre 1946 a Palazzo San Gervasio, un piccolo paese in provincia di Potenza, capoluogo della regione Basilicata; prima di cinque figli, è cresciuta in una famiglia molto povera, costretta a lasciare il meridione per trasferirsi al nord, a Milano, nella speranza di una vita migliore. Dopo aver frequentato l’istituto commerciale, ha iniziato molto presto a lavorare presso varie aziende come segretaria, per aiutare la famiglia. La povertà e l’emarginazione subite, hanno lasciato un segno indelebile nel suo cuore rendendola sensibile a tutte le sofferenze. Il desiderio di aiutare il prossimo, specie i bambini, si è concretizzato quando, su una ispirazione particolare, nel 1990 ha dato vita all’Associazione Betania italiana, costituita da un gruppo di laici cattolici da lei sensibilizzati ad una vita di carità più profonda nella sequela degli insegnamenti evangelici. Grazie alla sua totale e completa dedizione, ad oggi Betania conta 9 comunità di accoglienza nel Veneto ed una in Basilicata, presso il paese natale della Fondatrice. Nel 1998, in seguito ad un viaggio in Albania per aiutare alcuni ragazzi ospitati in una comunità dell’Associazione in Italia, la Signora Vitale ha sentito fortemente il desiderio di iniziare in quella Nazione un’opera di sostegno in favore dei bambini in difficoltà. E’ nata nel 1999 l’Associazione Betania a Bubq Fushe-Kruje dove è stato creato il primo nucleo della missione chiamato “Villaggio Betania” formato da 10 casette che ospitano numerosi bambini. Successivamente, grazie alla volontà e al sostegno di numerosi amici, si è potuto costruzione una nuova “Casa Grande” – così la chiamano i bambini – per l’accoglienza di minori orfani, disagiati o con gravi problemi famigliari. Nonostante i molti e gravi problemi di salute, la Fondatrice continua ad operare attivamente nella missione di Betania dedicandosi interamente e continuamente al servizio di tutti, cercando di fare quanto possibile per aiutare a trovare concrete soluzioni alle problematiche sociali che emergono nell’attuale società. Per la sua attività umanitaria le è stata conferita la cittadinanza onoraria albanese da parte del Comune di Bubq. In data 2 aprile 2004, le finalità caritative dell’opera sono state riconosciute ufficialmente anche dall’Arcivescovo della Diocesi di Durazzo e Tirana Mons. Rrok Mirdita. Il 14 giugno 2005 il villaggio “Betania” di Bubq è stato inaugurato dall’allora Presidente della Repubblica Albanese, Alfred Moisiu, che ha conferito alla Signora Vitale la “medaglia di riconoscenza” per i meriti derivanti dalla sua attività nei confronti del popolo albanese, specie verso i bambini. Nel 2005, ha visitato il villaggio di Emali in Kenya, constatando le con dizioni di vita di tanti bambini e decidendo di iniziare anche laggiù un’opera caritativa in loro favore, con distribuzione di alimenti e con la costruzione di una casa di accoglienza per orfani, di una scuola materna e primaria. Il governo kenyota ha donato un terreno all’Associazione, che si è costituita secondo la legge del Paese. Inoltre l’opera è stata riconosciuta dal Vescovo della diocesi di Ngong, competente per territorio, Mons. Cornelius Schilder.